("Brief einer Unbekannten")
Stefan Zweig
Inizio
Quando di primo mattino il famoso romanziere R. fece ritorno a Vienna da una ritemprante vacanza di tre giorni in montagna e alla stazione comprò un giornale, subito si sovvenne, dando appena una scorsa alla data, che quello era il giorno del suo compleanno. Quarantun anni, se ne rammentò immediatamente, e la constatazione non gli fece né bene né male. Sfogliò alla svelta le pagine fruscianti del quotidiano e tornò a casa con una vettura di piazza.
Fine
Lo sguardo gli cadde allora sul vaso azzurro, lì davanti a lui sulla scrivania. Era vuoto, vuoto per la prima volta dopo tanti anni nel giorno del suo compleanno. Trasalì, sgomento: fu come se, all'improvviso, una mano invisibile avesse aperto una porta e una corrente fredda fosse penetrata da un altro mondo nella quiete della sua stanza. Percepì una morte e un amore immortale: qualcosa gli si spezzò nel profondo dell'anima e, per la creatura invisibile, egli ebbe un pensiero incorporeo e appassionato come per una musica lontana.
"Lettera da una sconosciuta"
("Letter from an Unknown Woman")
1948
regia: Max Ophüls
cast: Joan Fontaine, Louis Jourdan, Mady Christians, Marcel Journet, Art Smith, Carol Yorke, Howard Freeman, John Good
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